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SULMONA – Il Demanio si riprende il piano terra dell’ex Caserma Pace per permettere l’ingresso in quello spazio dell’Agenzia delle Entrate e il Comune esce dal Cda del Consorzio Universitario. Sono queste le novità dell’ultimo minuto che inaugurano l’era più dura per l’università fisica di Sulmona che ha perso tutti i suoi corsi, eccetto il master che resta un’eccellenza. Si punta a mantenerlo e a potenziarlo e a creare magari degli agganci anche con altre università e non solo con il capoluogo di regione, ma l’uscita del Comune dal Cda è un atto dovuto. «Abbiamo dovuto dar corso alle disposizioni di legge e abbiamo applicato una precedente delibera di giunta», interviene l’assessore alle Partecipate, Stefano Mariani, «non è possibile che gli Enti pubblici siano soci di queste società, ma da parte nostra c’è tutta l’intenzione di continuare a essere vicini all’Università». Il Consorzio dovrà lasciare la sede dell’ex caserma Pace, che il Demanio assegnerà all’Agenzia delle entrate, non prima di aver fatto dei lavori al pian terreno. Al primo piano, invece, resteranno gli uffici Cultura e Sociale del Comune. In attesa di una sede più adeguata, il Consorzio universitario si trasferirà al tribunale. «L’Università si trasferirà al tribunale e anche due stanze che sono state prese in affitto alla Comunità montana peligna», aggiunge Mariani, «per questo vogliamo trovare un luogo più idoneo che possa dare al Consorzio universitario quella stabilità che merita e che deve essere imprescindibile per la formazione post universitario di eccellenza che si fa a Sulmona». Grazie all’impegno e alla lungimiranza del preside Fabrizio Politi da più di otto anni il master in Management sanitario del Consorzio del polo universitario sulmonese raggiunge il numero massimo di partecipanti, pari a 30, confermandosi un’eccellenza nella formazione specialistica e consolidando il ruolo di primo piano dell’Università cittadina nell’alta specializzazione post-laurea. Gli iscritti arrivano da ogni parte di Italia, in particolare da Campania e Lazio, ma anche da Piemonte, Puglia, Toscana, Molise, Umbria e Marche. Il master universitario di II livello, organizzato dalle facoltà di Medicina e di Economia dell’Aquila, è rivolto a studenti in possesso di laurea magistrale in economia, medicina e chirurgia, e nelle professioni sanitarie. In città sono stati attivati anche altri master e il Polo universitario si è accreditato anche come centro di ricerca. Ma per i corsi universitari si è chiusa un’epoca con una debacle che nessuno auspicava. Ma le istituzioni puntano più su un’università telematica, quella del San Raffaele di Roma, che ha una sede in città dove sarà possibile sostenere gli esami.

Andrea D’Aurelio

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