
Si torna in consiglio comunale dopo lo scontro che è avvenuto nell’ultima riunione di maggioranza, segnata dall’alta tensione tra il sindaco Luca Tirabassi e l’assessore comunale Alessandro Pantaleo. I due, dopo il vertice infuocato, torneranno a sedersi insieme sui banchi del consiglio comunale questa mattina per l’approvazione del bilancio consolidato che deve essere illustrato in aula proprio dall’ assessore al ramo. Tuttavia la frattura non è rientrata e non è escluso, tra le altre ipotesi, che il sindaco provveda nei prossimi giorni a revocare l’assessore. Revoca che era stata annunciata al termine del summit di maggioranza. Tuttavia nessuna determinazione è arrivata in tal senso. I civici, che stanno studiando le mosse per uscire da questa fase, tentano di ricucire. Nello specifico, nella lunga nota di risposta ai gruppi di opposizione, Noi Moderati e Sulmona al Centro respingono con forza le accuse sul caso della nomina del presidente dei revisori dei conti, difendendo la scelta del dottor Aurelio Rotolo, “stimato professionista della città”. “Non c’è mai stato alcuno scontro – si legge nel comunicato –. La maggioranza ha condiviso da subito il suo nome. Il resto sono solo invenzioni della minoranza che prova a costruire un film per giustificare la sua esistenza politica”. La replica prosegue con toni fortemente polemici: “Parlano di ‘tana’? La tana l’hanno fatta i sulmonesi alle elezioni, quando hanno bastonato senza pietà il centrosinistra, mandandoli a casa dopo tre anni di incapacità, improvvisazione e liti continue. Oggi quegli stessi signori vengono a fare lezioni di amministrazione. Ridicoli”. Secondo i civici, “l’opposizione non propone nulla, non costruisce nulla, non difende Sulmona. È il solito gruppo di professionisti dell’odio e del fallimento, che vive solo di comunicati stampa e attacchi personali”. Noi Moderati e Sulmona al Centro rivendicano invece il proprio impegno “con responsabilità e serietà, anche dentro dinamiche politiche che fanno parte della vita di ogni amministrazione. Le discussioni interne ci sono e ci saranno sempre, ma fanno parte di un percorso di crescita, non di resa”.









