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SULMONA – E’ stata dimessa l’altro giorno dal reparto di chirurgia dell’ospedale di Sulmona la 40 enne di origine albanese pugnalata sotto casa, lo scorso 29 luglio, dal suo ex marito suo connazionale. La buona notizia si è diffusa in queste ore e fa tirare un respiro di sollievo a quanti hanno fatto il tifo per lei da quella terribile notte di sangue  di via Montesanto. La 40 enne è tornata a casa con un quadro clinico che non desta più alcuna preoccupazione. Dopo essere stata raggiunta sotto casa dal suo ex marito e pugnalta con due fendenti, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Sulmona e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per le gravi ferite riportate. Ricoverta in prognosi riservata nel reparto di rianimazione, ha ricevuto la terapia specifica che ha sortito gli effetti sperati anche grazie all’operazione riuscita ed eseguita con efficienza e professionalità. I sanitari hanno quindi sciolto la prognosi, trasferendola nel reparto di chirurgia dove è rimasta sotto  osservazione per qualche giorno fino alla mattinata dello scorso martedì quanto è stata dimessa ed è tornata a casa.  La “riabilitazione” sarà soprattutto emotiva e psicologica. Perchè dal punto di vista clinico fortunatamente la donna sta bene. Quella notte del 29 luglio era stata aggredita e pugnalata dall’ex marito sotto casa. Solo il pronto intervento del figlio maggiorenne che ha disarmato il padre e della Squadra Volante del Commissariato hanno evitato una tragedia. Nell’auto in uso al 51 enne gli investigatori trovarono e sequestrano anche una mannaia. L’aggressore si trova dietro le sbarre mentre la vittima e i suoi familiari riprendono la routine quotidiana non senza difficoltà. Una storia che ricorda che la violenza va intercettata anche con i primi timidi segnali. Mentre l’amore è tutt’altro.

Andrea D’Aurelio

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