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SULMONA – Il sospetto c’era sin dall’inizio ed era fondato. Il responso del tampone effettuato sull’infermiera della clinica San Raffaele di Sulmona accerta il contagio da Coronavirus. Si tratta del terzo caso di contagio in città dopo quello del 60 residente a Roma ( non autoctono) e del 56 enne dipendente della Saca. Che si trattava di Coronavirus se ne erano accorti anche i sanitari allertati dalla 40 enne di Sulmona che, l’altra sera, aveva telefonato al centralino del 118 per richiedere l’intervento dei medici. E’ scattato quindi il trasferimento al pre-triage dell’ospedale dove è stato effettuato il tampone e sono stati eseguiti tutti gli accertamenti del caso che hanno portato al riscontro di una polmonite. Trasferita ad Avezzano la donna ha atteso l’esito del test  prima del trasferimento in altro nosocomio che viene disposto come da protocollo.  Il San Raffaele intanto ha attivato la sorveglianza attiva con l’isolamento domiciliare di otto operatori sanitari  entrati in stretto contatto con l’infermiera mentre si attende l’esito del test per un’anziana ricoverata nella struttura che è stata presa in carico da alcune settimane. La signora che sarebbe arrivata da un ospedale lombardo era risultata già negativa al virus ma, per il persistere della sintomatologia, è stato ripetuto il tampone. Dal San Raffaele stanno aspettando il riscontro formale dell’esito del tampone sulla dipendente per valutare ulteriori misure.  Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, confermando la notizia della positività al Covid dell’infermiera, fa sapere di aver inviato una lettera per conoscere lo stato dell’arte delle procedure adottate in clinica. Nel frattempo si attende l’esito del test per i genitori dell’infermiera.

Andrea D’Aurelio

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