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SULMONA. Riceve dieci avvisi di pagamento da parte della Asl per prestazioni sanitarie non disdette. E’ quanto capitato ad una donna sulmonese che ieri ha bussato alle porte del Tribunale per i diritti del Malato, facendo notare che molti degli esami prenotati erano stati in realtà disdetti ma non vi è traccia sul sistema. Come lei altre decine di persone che stanno facendo i conti con l’azione di recupero crediti avviata dall’azienda sanitaria. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni”- conferma la coordinatrice, Catia Puglielli. La Asl, per sciogliere tutti i dubbi, ha pubblicato sulla home page del sito istutuzionale i vari riferimenti. “Si può scaricare e compilare il modulo, allegando le certificazioni richieste, inviandolo per e-mail all’indirizzo recuperocrediti@asl1abruzzo.it indicando nell’oggetto “Avvisi pagamento – mancata disdetta”- spiegano dalla Asl, specificando che il personale verificherà le informazioni e provvederà ad aggiornare le rispettive posizioni. Per avere i dettagli sulla propria prenotazione si può scrivere alla mail recuperocrediti@asl1abruzzo.it oppure recarsi presso gli sportelli CUP della Asl. Nonostante i riferimenti, continua il caos con gli utenti che, nella maggior parte dei casi, pagano pur avendo disdetto la prenotazione. Altre falle riguardano l’invio delle cartelle a coloro che ne sono esenti. Un argomento che la Cgil aveva portato sul tavolo della Regione

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