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Non più semplici avvisi ma vere e proprie cartelle di pagamento che sono arrivate, a casa di centinaia di utenti, dall’agenzia delle entrate. Si batte cassa sui ticket di pronto soccorso e sulle prestazioni sanitarie prenotate ma non disdette in tempo. Si tratta di esami sanitari che risalgono al periodo che va dal 2015 al 2019, per i quali Asl e Agenzia delle Entrate stanno andando avanti con l’operazione del recupero crediti. Centinaia gli atti inoltrati in questi giorni. Lo scorso anno, come ricorda il Tdm, erano stati inviati avvisi “nonostante l’esistenza di esenzione ticket, ovvero nonostante che l’utente abbia disdetto telefonicamente senza avere tuttavia un riscontro cartaceo”. “Si può scaricare e compilare il modulo, allegando le certificazioni richieste, inviandolo per e-mail all’indirizzo recuperocrediti@asl1abruzzo.it indicando nell’oggetto “Avvisi pagamento – mancata disdetta”- spiegano dalla Asl, specificando che il personale verificherà le informazioni e provvederà ad aggiornare le rispettive posizioni. “Per avere i dettagli sulla propria prenotazione si può scrivere alla mail recuperocrediti@asl1abruzzo.it oppure recarsi presso gli sportelli CUP della Asl”- concludono dalla Asl

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