
SULMONA. E’ stato il primo e finora l’unico candidato sindaco a lanciare la sfida elettorale, al fianco dei big e forte della filiera istituzionale. Luca Tirabassi, in corsa per la fascia tricolore per la coalizione di centrodestra, punta a chiudere la partita al primo turno.
Per lei è una partita già vinta?
Siamo ancora in attesa di conoscere il nome dei nostri avversari. Noi, comunque, siamo sereni e fiduciosi, ma le partite vanno prima giocate, con determinazione, umiltà e passione. E poi vinte
L’Udc rischia di diventare la spina nel fianco?
L’Udc è parte integrante della coalizione. Lo è sempre stato. A riprova di ciò, non esiste alcuna dichiarazione ufficiale in senso contrario.
L’ex parlamentare Paola Pelino in campo come leader civica? Teme che possa essere un ostacolo per la coalizione?
Ho letto la notizia di una sua possibile candidatura alla guida di un polo civico e devo ammettere che sono rimasto un po’ sorpreso, perché la sua collocazione naturale, viste le pregresse e note esperienze politiche, è dentro il centrodestra. Non fuori.
Sui Tribunali niente proroga ma ancora nessuna traccia della riforma. Che scenario si apre ?
Come ho avuto più volte modo di precisare, il mancato inserimento della proroga nel decreto omnibus, da noi preannunciato sia all’ indomani degli incontri avuti a Roma al Ministero della Giustizia, tra fine novembre ed inizi dicembre e sia nell’ assemblea degli avvocati da me indetta prima di Natale, si spiega con la volontà del Governo Meloni di emanare, finalmente, ciò che noi chiediamo da più di 10 anni, vale a dire un provvedimento che metta definitivamente in sicurezza la piena operatività del nostro Tribunale e degli altri tre sub provinciali. Tale impegno è stato assunto ai massimi livelli e attendiamo che si concretizzi entro le prossime settimane
In molti l’hanno invitata a lasciare la presidenza del consiglio dell’ordine degli avvocati. Si dimetterà subito o in caso di elezione?
L’ unico ad avermelo chiesto, mi corregga se sbaglio, è stato il Senatore del PD Michele Fina. Detto ciò, ed assodato che alcuna norma mi imporrebbe le dimissioni, neppure da Sindaco in carica, là dove lo diventassi, ribadisco che l’ organo che mi ha eletto Presidente, vale a dire il Consiglio dell’ Ordine di Sulmona, al quale io ho prontamente comunicato la decisione di accettare la candidatura propostami, mi ha chiesto espressamente di non dimettermi, nella consapevolezza che, in questo momento, la mia conoscenza di ogni minimo dettaglio della delicatissima vicenda relativa alla salvaguardia del Tribunale, impone, a maggior ragione, il mantenimento della carica apicale, senza che l’ assolvimento del mandato possa subire la minima interferenza dalla campagna elettorale, proprio perché la tutela del Tribunale non ha colore politico e deve costituire obiettivo di tutti coloro che hanno a cuore il bene e gli interessi, anche socio economici, della città e del circondario. Aggiungo che tutti i miei Colleghi sanno chi sono e conoscono perfettamente l’ impegno massimale ed i sacrifici, anche professionali ed economici, che ho patito in questi ultimi 6 anni per garantire la mia presenza, e dunque la loro, in ogni sede ed in ogni luogo nel quale fosse necessario rappresentare gli interessi del Foro. Mai potrei tradire la loro fiducia ed il mio codice etico, anteponendo aspirazioni elettorali o convenienze partitiche alla migliore strategia volta a difendere la salvaguardia del Tribunale e gli interessi della mia città.
Sulmona ha bisogno di governabilità. In caso di elezione, da dove ripartire?
Sulmona, negli ultimi anni, è stata vittima di una perenne instabilità politica, che ha determinato, e non poteva essere altrimenti, un oggettivo rallentamento dell’ azione amministrativa. Noi vogliamo invertire l’ ordine dei fattori. Sulmona ha bisogno di un governo stabile e di un’ azione amministrativa dinamica ed efficace, caratterizzata da una marcata velocizzazione dei percorsi decisionali, pur nel costante e proficuo confronto, interno ed esterno con le opposizioni. Ma il confronto non può essere il fine ultimo, bensì il mezzo per centrare gli obiettivi programmatici ed utili per la collettività. I temi da affrontare con piglio e determinazione, sono tanti. Con riguardo ai settori di più immediata competenza comunale, penso al ripristino del decoro urbano, alla sistemazione, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e reperibili, della rete stradale urbana ed extraurbana, alla creazione e messa a disposizione di centri ricreativi e culturali per i più giovani, invogliandoli, anche in tal modo, a restare a vivere qui, puntando ad invertire il trend demografico negativo, alla implementazione del turismo, valorizzando sempre più sinergie virtuose con i bacini limitrofi dell’ alto Sangro, del Sagittario e del Subequano, attirando investimenti, e creando le condizioni per tutelare ed incrementare i livelli occupazionali, alla interlocuzione con le associazioni che operano nel sociale e nel sostegno alle disabilità. Vanno, poi, monitorate problematiche non di stretta competenza comunale come la crisi della Magneti Marelli e l’ ampliamento del locale Carcere di massima sicurezza. A quest’ ultimo riguardo, ci attiveremo senz’ altro presso il Sottosegretario con delega Delmastro per sollecitare l’ invio di ulteriore personale di polizia penitenziaria per fronteggiare l’imminente arrivo di un cospicuo numero di detenuti AS, con possibili ed intuibili ripercussioni anche in tema di sicurezza esterna. Sarà, infine, da gestire con grande cura ed attenzione la vicenda Cogesa, su cui impattano diversi piani, sul versante occupazionale, gestionale e finanziario. Con una stella polare, vale a dire, il prioritario interesse dei cittadini di Sulmona a ricevere un servizio efficiente, a costi adeguati e sostenibili
In caso di ballottaggio, il centrodestra si aprirà ad altre forze?
“Noi puntiamo a vincere al primo turno, come è ovvio che sia. In caso di ballottaggio, valuteremo il da farsi. Al dialogo si deve essere sempre disponibili, a prescindere dalle necessità contingenti”