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SULMONA – Riprendono le manifestazioni della Giostra Cavalleresca di Sulmona e si riparte con uno degli eventi più amati e seguiti dalla città. Venerdì 3 settembre e sabato 4 si svolgerà la XVIII edizione della Cordesca, la Giostra dei bambini, che vedrà impegnati i Borghi e i Sestieri, nella conquista del Palio, riservato ai più piccoli. Sono circa duecento i bambini e ragazzi coinvolti nella due giorni che si svolgerà nello stadio Pallozzi  di Sulmona. Sia le gare che gli eventi collaterali si svolgeranno all’interno dello stadio, causa covid e anche la capienza sarà ridotta della metà, con la disponibilità di cinquecento biglietti che sono già in vendita nei Borghi e nei Sestieri e presso la sede dell’associazione Giostra Cavalleresca, in via Arabona. L’appuntamento è previsto per le 17 di venerdì con i bambini e i ragazzi in costume che sfileranno dentro lo stadio. A seguire ci saranno le sfide eliminatorie. Sabato, sempre dalle 17, sono in programma le semifinali e finali, dopo lo svolgimento del corteo. E’ prevista la presenza del sindaco Annamaria Casini e del presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. L’ingresso allo stadio è permesso solo a chi è in possesso del green pass, così come è previsto dalla normativa covid. Controlli in tal senso saranno predisposti all’ingresso dello stadio. “Finalmente dopo due anni di stop forzato dovuto alla grave pandemia che ha travolto anche la nostra manifestazione torniamo a vivere i colori e le atmosfere della Giostra Cavalleresca – afferma Maurizio Antonini, presidente dell’associazione Giostra – ricominciare dalla Cordesca è anche un fatto simbolico e di buon auspicio perché i più giovani rappresentano il futuro della Giostra”. Originariamente la Cordesca era prevista per sabato e domenica ma la coincidenza con la Corsa degli Zingari ha spinto gli organizzatori ad anticipare di un giorno la manifestazione. “Lo abbiamo fatto con grande piacere e spirito di collaborazione per consentire a turisti e appassionati delle tradizioni di poter assistere ad entrambi gli eventi – conclude Antonini – è un accorgimento che dovrebbero adottare, nel limite del possibile, anche tutte le altre associazioni ed organizzatori di eventi sul territorio, per evitare penalizzazioni ed accavallamenti”. (Red)

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