banner
banner

Volano gli stracci a Pratola Peligna per la campagna elettorale in atto. “L’ultimo furioso attacco è scattato in seguito alla pubblicazione da parte mia di un elenco di Opere Pubbliche (che peraltro il Sindaco Di Nino ci aveva sfidato a pubblicare) già progettate, finanziate e lasciate “in dote” dalla precedente Amministrazione De Crescentiis. Quell’elenco è pubblico, il suo contenuto è documentabile. I pratolani si ricordano della operosità del decennio delle Amministrazioni di sinistra con sindaco De Crescentiis. Non basterà il fumo della Di Nino a farlo dimenticare”- scrive il candidato di Pratola Città Futura, Alfonso Fabrizi, secondo il quale il comportamento della Di Nino “nasce dal nervosismo per il consenso che sta crescendo per Pratola Città Futura, è fatto per alzare i toni dello scontro, perchè più strilli più provochi confusione, è voluto per evitare di rispondere nel merito delle nostre critiche ed è causato dalla difficoltà di confrontarsi con il nostro Programma che sarebbe anche nel loro interesse approfondire. Se si cerca l’applauso dei propri fan, passi pure, se si cerca la rissa noi non ci stiamo. Continueremo a muovere le nostre critiche, come è giusto che avvenga in una competizione democratica, continueremo a chiedere di rispondere nel merito di nostri legittimi rilievi come per la brutta vicenda del cambio di destinazione d’uso da agricoli a edificabili dei terreni a valle Madonna”. Non accetta lezioni Antonella Di Nino con la sua Pratola Bellissima, ricordando che Fabrizi ha inaugurato le polemiche. “Se gli esponenti di Pratola Città Futura sono a conoscenza di comportamenti lesivi della buona amministrazione o altro, si rivolgano agli organi competenti e se ne assumano la responsabilità. Del resto, sulla inattendibilità delle loro ricostruzioni parla il video sugli apprezzamenti al sindaco Di Nino del segretario del loro partito di Sulmona, che si sono affrettati a smentire senza averlo ascoltato salvo fare poi l’ennesimo fragoroso botto dinanzi alla realtà” continua. “Ma davvero vogliono far credere di essere i soli paladini della serietà e della competenza amministrativa? Davvero pensano che soltanto a loro sia consentito l’utilizzo di ogni termine? Persino quello di strumentalizzare la parola beneficenza per raccogliere consenso elettorale? Ma di che parlano? Fa sorridere questa presunta superiorità morale”- tuona la Di Nino. Una campagna elettorale che si scalda sempre più.

Lascia un commento