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SULMONA – Affanno e contagi a catena. Ancora una volta. Il virus non rallenta e continua a circolare nel Centro Abruzzo in maniera incontrollata mentre il tracciamento procede a rilento e a scaglioni per effetto dei contagi e della grave carenza di organico che fa capo all’ufficio igiene e prevenzione Asl. D’altronde con un solo medico reperibile e le altre unità che lavorano da casa non è facile mantenere il ritmo a tamburo battente con una montagna di carte da controllare. Eppure gli operatori della prevenzione continuano a fare i salti mortali, a bloccare i contagi nei luoghi delicati e sensibili, come avvenuto per un classe terza della scuola media Ovidio. Una situazione che, nonostante le denunce sui tavoli istituzionali e sui giornali, non sembra risolversi con interventi fattivi. Da mercoledì prossimo entrerà in funzione il drive-in dei Carabinieri in località Incoronata per svolgere circa cento tamponi al giorno ma serve un rinforzo per la parte amministrativa e sanitaria. Nelle ultime ore, come conseguenza inevitabile di un sistema in difficoltà, sono arrivate in ritardo anche le comunicazioni istituzionali agli enti e a qualche scuola. Ma per il tracciamento che procede a scaglioni si rendono necessarie alcune priorità. Al netto delle verifiche, nelle ultime 48 ore, sono 52 i casi Covid accertati nel Centro Abruzzo, compresi otto casi conteggiati e tracciati in precedenza. I nuovi contagi quindi sono 44: 31 Sulmona, 3 Castel Di Sangro, 2 Villetta Barrea, 2 Roccaraso, 1 Pacentro, 1 Rivisondoli, 1 Pettorano sul Gizio, 1 Pratola Peligna, 1 Scanno, 1 Introdacqua. Tra i contagiati ci sono un dipendente di un’azienda del territorio, una studentessa di una classe terza della scuola media per la quale è stata prorogata la sorveglianza attiva ed è stato evitato il cosiddetto contagio a catena e un Carabiniere in servizio nella stazione di Castel Di Sangro ma domiciliato a Rivisondoli. I numeri crescono anche se sempre al di sotto della media marsicana e aquilana. Per questo nelle ultime è stata rilanciata l’ipotesi di ulteriori restrizioni che, sentendo gli addetti ai lavori, non metterebbe d’accordo l’intera provincia vista la differenziazione del contagio. La criticità comune riguarda il sistema ospedaliero e territoriale con l’area peligno-sangrina che resta una zona “dimenticata”.
Andrea D’Aurelio

MAPPA DEL CONTAGIO
Sulmona 130, Castel Di Sangro 39, Villalago 28, Pescasseroli 14, Pratola Peligna 13, Raiano 12, Pacentro 11, Scanno 11, Pettorano sul Gizio 9, Roccaraso 8, Civitella Alfedena 7, Villetta Barrea 7, Rivisondoli 4, Introdacqua 4, Bugnara 3, Vittorito 3, Roccacasale 2, Prezza 2, Campo di Giove 2, Pescocostanzo 2, Alfedena 2, Anversa degli Abruzzi 2, Barrea 1, Secinaro 1, Goriano Sicoli 1, Scontrone 1

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