banner
banner

SULMONA – Fiori, silenzio e raccoglimento. E’ il giorno del ricordo in Largo Faraglia per la tragedia di 41 anni fa. La deposizione di un mazzo di fiori con i colori sociali dell’Aquila calcio, rossoblù ed un breve momento di raccoglimento. Così alcuni componenti dell’associazione “L’Aquila me” oggi pomeriggio hanno reso omaggio a Maurizio Climastone, Paolo Centi, Carlo Dionisi e Carlo Risdonne, i giovanissimi tifosi dell’Aquila calcio che persero la vita nel tragico incidente di domenica 3 giugno 1979, avvenuto sotto gli archi dell’Acquedotto medievale in piazza Garibaldi. I ragazzi, insieme a moltissimi altri tifosi rossoblù, si stavano recando a Cassino per lo spareggio per la promozione in Serie C2 che quello stesso giorno L’Aquila Calcio avrebbe disputato e vinto contro l’Avigliano. I quattro giovani, coperti dalle bandiere e affacciati fuori dai finestrini, non si accorsero dell’immediato pericolo finendo così schiacciati tra il pullman e l’arco. Una tragedia senza pari nella nostra storia sportiva e che ha visto negli anni il ricordo, sempre vivo, da parte dei tifosi. (a.d’.a.)

Lascia un commento