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PRATOLA PELIGNA – Custodivano in auto due tonni rossi in cattivo stato di conservazione e alla vista della Polizia hanno cercato di disfarsene invano. Per P.E. di 62 anni e P.P. di 36 anni è scattata la denuncia per la violazione della normativa sul trasporto alimentare e le leggi sanitarie che impongono anche un regime di temperatura controllata. L’operazione, che ha portato a due denunce e al sequestro del prodotto, è stata effettuata dalla sottosezione della Polizia Stradale di Pratola Peligna, nel corso di servizi mirati di vigilanza stradale volti alla repressione di reati contro la frode alimentare. Da quanto si è appreso sembrerebbe che sull’autostrada A25 nei pressi di Pratola Peligna, durante un controllo ad un autocarro con cassone aperto tipo Pick up, autoveicolo non adibito al trasporto di sostanze alimentari, sono stati rinvenuti due tonni rossi di grossa pezzatura contenuti in sacchi di plastica di colore nero e in totale cattivo stato di conservazione. Alla vista della pattuglia, i conducenti, avrebbero cercato di disfarsi dei pesci gettandoli dall’autoveicolo, tentativo reso vano dall’immediato intervento dei pattuglianti che hanno sequestrato il carico. Dell’immediato sequestro è stato informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona che ha disposto la successiva distruzione. L’operazione è stata affidata ad una Associazione Onlus di Sulmona dedita alla custodia di cani e gatti abbandonati. La ASL, intervenuta sul posto con personale qualificato, ha confermato che i pesci appartenevano alla famiglia dei cosiddetti “tonni rossi” dal nome, specie tutelata dalla normativa vigente, la cui pesca e il successivo commercio è vietato su tutto il territorio nazionale. Sia il conducente che il passeggero sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Sulmona. Non è la prima volta che il personale della Polizia Stradale di Pratola Peligna si trova a reprimere violazioni di carattere alimentare, nel caso di specie di pesca e vendita di tonni provenienti dalla direttrice adriatica e destinati al mercato alimentare.

Andrea D’Aurelio

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