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SULMONA – Al grido dell’ex assessore Antonio Angelone “fermate questo scempio”, il sindaco Annamaria Casini risponde che si tratta di alberi pericolanti. Ed è cosi che a Sulmona si accende la polemica per il taglio di tre alberi lungo il viale di via papa Giovanni XXIII. L’ex assessore prima difende il viale alberato e poi scherza sull’efficienza del Comune. Risponde anche al consigliere comunale Andrea Ramunno, spiegando che “dare l’incarico a un agronomo non significa tagliare per forza” e ricorda di essersi battuto contro per quella operazione. Nel piano triennale alle opere pubbliche, che Angelone approvò lo scorso 15 gennaio in Giunta, c’è anche il restyling del viale con l’abbattimento e la sostituzione di 60 alberi. Altro che tre. Per migliorare l’arredo e la viabilità della zona. A scanso di equivoci ci pensa il sindaco Casini a gettare acqua sul fuoco. “Si tratta di interventi necessari su alberi ritenuti pericolosi, anche in relazione a pareri tecnici specialistici, soprattutto per garantire l’incolumità e la sicurezza della cittadinanza. E’ una soluzione a un problema che stava causando, inoltre, notevoli disagi e danni ai residenti della zona, i quali da anni hanno lamentato la pericolosità sollecitando l’intervento”- ricorda il sindaco. Per consentire il taglio di tre alberi lungo via Papa Giovanni XXIII, è stato disposto, con ordinanza dirigenziale (n 69 del 24/04/2019), il divieto di transito e sosta nei giorni 29 e 30 aprile e 02, 03, 04 maggio 2019 dalle 7 alle 18. Il traffico sarà deviato su via Salvemini e piazza Tenente Iacovone, mentre gli autobus del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, durante le ore di interdizione temporanea alla circolazione, effettueranno percorsi alternativi. Perché chiudere cinque giorni la strada per il taglio di tre alberi? La ditta incarica si è voluta cautelare per l’annunciato peggioramento delle condizioni atmosferiche ma anche per le operazioni di potatura di alcuni rami che richiederebbero più tempo.

Andrea D’Aurelio

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