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SULMONA – Il pubblico del Teatro Caniglia s’inchina a Claudio Baglioni. Oltre tre ore di spettacolo nel suo “Dodici note solo” con più di 30 canzoni in scaletta, un lungo viaggio in musica e parole nel suo passato, nel suo presente e anche nel suo futuro di artista e di uomo. Un repertorio immenso fatto di successi intramontabili come “Avrai”, “Mille giorni di te e di me”, “Questo piccolo grande amore”, “Strada facendo” solo per citarne alcuni e molte composizioni tratte dai suoi ultimi album. Sul palco Claudio Baglioni è da solo con il suo talento e la sua ironia, «e se da una parte c’è una grande responsabilità, dall’altra anche tanta libertà. Il problema è stato mettere d’accordo musicista e cantante», queste le sue parole. Un concerto che ha voluto lanciare anche un segnale di vitalità dopo due anni di pandemia, di pace per quanto sta accadendo nel mondo. Con la musica che è sempre in grado di toccare le corde del cuore.

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