
SULMONA. “Polemizzare su chi è più bravo ad ottenere misure di proroga o tampone lascia il tempo che trova”. Lo afferma il candidato sindaco del centrosinistra, Angelo Figorilli, a proposito della salvaguardia dei quattro tribunali sub provinciali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto. Proroghe non sono arrivate perché, come più volte hanno ribadito i meloniani, il governo punta a scrivere la parola fine sulla vicenda, mettendo in salvo i quattro presidi di legalità con un provvedimento ad hoc. Atto di cui al momento non si ha alcuna traccia come rimarca il centrosinistra, pronto a dare battaglia sul tema nei primi scampoli di campagna elettorale per le elezioni comunali di maggio. “É chiaro che chiudere definitivamente il tribunale sarebbe un fallimento per tutti. Ma come si può immaginare il tema è molto complesso. Polemizzare su chi è più bravo ad ottenere misure di proroga o tampone lascia il tempo che trova. Il punto è che si tratta di salvare il tribunale in una prospettiva di innovazione poiché sulla base del vecchio sistema quello di Sulmona non avrebbe i numeri minimi necessari per poter lavorare”- sostiene Figorilli, secondo il quale “questo è il vero tema e bisogna essere capaci di affrontarlo mettendo in campo tutte le capacità di progettare e contrattare a livello parlamentare e di governo un futuro sostenibile per chi lavora a palazzo Capograssi. Pensare poi che sia il sindaco futuro -chiunque vinca- a dover avere la soluzione in tasca è abbastanza tipico del modo in cui si pensa in una campagna elettorale. Dovremmo invece mettere in campo tutte le nostre energie migliori -ed esistono già studi elaborati in materia- per avere una proposta all’altezza del futuro, che peraltro, sul fronte della riforma della giustizia, si presenta piuttosto complicato”.