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SULMONA – L’approvazione del maxiemendamento proposto dal governo gialloverde proroga al 2021 l’attuazione della riforma della geografia giudiziaria. Resteranno aperti fino a quella data i tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto. Arriva quindi la terza proroga di fila. Solo un rinvio di una soppressione già scritta, perché i quattro presidi continuano ad
essere aperti in funzione della proroga, ma per la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo la partita è ancora aperta. “Non sarà facile”- interviene Di Girolamo assieme ai parlamentari Di Nicola e Castaldi -“visto che la procedura avviata dai cosiddetti esperti della politica negli anni scorsi è andata molto avanti. Ma ce la metteremo tutta. Come parlamentari abruzzesi siamo orgogliosi di questo risultato, conseguito grazie al confronto avviato con il Ministro Bonafede, sin dai primi giorni del suo insediamento. L’emendamento in questione è lo strumento necessario a creare le basi concrete per l’individuazione di nuovi criteri per l’accesso alla giustizia; criteri che formalizzeranno, in sostanza, la riforma della geografia giudiziaria, una riforma che ha tolto ai cittadini di interi territori la possibilità di accedere in maniera dignitosa ai servizi giudiziari. Questo è quindi un punto di partenza, non d’arrivo”. E poi aggiunge: “sappiamo bene che un’ulteriore proroga non è la soluzione definitiva all’annoso problema che ci trasciniamo per via di una revisione dissennata della geografia giudiziaria. Lo abbiamo sempre detto, ed il Ministro Bonafede lo ha spesso ribadito: il disegno imposto dai precedenti governi non rispecchia la sua e la nostra idea di giustizia. Siamo comunque ad una svolta, che dovrà necessariamente sfociare in un ulteriore provvedimento che superi l’idea di chiudere i tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto. Una idea contro la quale si sono battuti anche gli operatori della Giustizia delle quattro strutture”- chiosano i tre parlamentari.

Andrea D’Aurelio

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