

“Se entro giugno il percorso del governo non sarà attuato, chiederemo formalmente una proroga che è diversa da quella tecnica che ieri il Ministro si è impegnato a concedere nelle more del disegno di legge per la salvaguardia dei quattro presidi. Abbiamo ottenuto il massimo che potevamo ottenere”. Lo ha ribadito nel pomeriggio il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, Luca Tirabassi, che è anche candidato sindaco del centrodestra, nell’ambito dell’assemblea degli avvocati che si è tenuta nel pomeriggio. Tirabassi ha inoltre annunciato che, sul fronte dell’organico, sarà attuato il meccanismo di sostituzione tra i giudici. Un magistrato andrà via solo quando un altro magistrato andrà entrerà in funzione. “Sono 55 anni che sono iscritto al foro di Sulmona e ho conosciuto solo questo problema, ovvero la necessità della sopravvivenza del Tribunale”- esordisce Lando Sciuba tra gli avvocati. Intanto sul fronte politico il Movimento Cinque Stelle strappa un incontro con Ministro Nordio. Di Girolamo e Fina: “il prossimo 15 maggio incontreremo il Ministro Nordio e parleremo chiaro. Il rinvio a luglio è solo melina”. “È finita la stagione dei segni e delle spinte. Siamo arrivati e mi aspetto che il consiglio proponga all’assemblea un cambiamento di lotta radicale per la pressione da fare. Il metodo finora usato non ha pagato”- irrompe l’avvocato, Piercarlo Cirilli, che ha abbandonato l’assemblea, chiarendo di non essere stato spinto, nel suo intervento , da ragioni politiche. “Dobbiamo parlare delle cose nostre e non si possono portare in questa sede artatamente altri schemi”- aggiunge Gaetano Biasella. “Anche sulle cose importanti siamo capaci di spaccarsi. L’incontro è stato fatto da un coordinamento. Ragioniamo in questa ottica altrimenti meritiamo di essere cancellati”- aggiunge Vittorio Masci
“Sulla vicenda dei tribunali abruzzesi, all’indomani dell’incontro al Ministero della Giustizia, il livello di propaganda della destra è inversamente proporzionale ai risultati raggiunti. Gli esponenti di centrodestra provano a coprire il nulla di fatto con toni trionfalistici al limite del ridicolo – così in una nota la Senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S) e il Senatore Michele Fina (PD) – per mesi la destra regionale non ha fatto altro che promettere un’imminente legge di riforma che salvasse definitivamente i tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Questa legge non si è mai vista e così il governo e la maggioranza sono stati costretti a tornare sulla promessa di una proroga, dopo aver bocciato quella da noi presentata al Milleproroghe di gennaio scorso. Ieri siamo arrivati all’assurdo di un ministro che, invece di fornire soluzioni concrete e tempi certi, si è limitati all’ennesima promessa: per il momento non avremo né la legge né la proroga ma se ne riparlerà, forse, a luglio. Una situazione paradossale rispetto alla quale, per coprire il fallimento, c’è chi tra le fila del centrodestra parla addirittura di un risultato storico. Di fronte a certe sparate è evidente che si è perso ogni senso del ruolo mentre il territorio resta ancora, per mesi, senza risposte e in attesa senza nulla in mano. Per coprendere quanto la situazione sia incresciosa basterebbe fare una domanda a parlamentari e consiglieri regionali di destra: se in uno dei quattro Tribunali soppressi, domani, si rendesse necessario un rinvio al 2026 dove sarebbe iscritto? Ovviamente la risposta è chiara a tutti: nei tribunali provinciali e non nella sede attuale. Per questa ragione il prossimo 15 maggio nell’incontro che ci ha proposto il Ministro Nordio e di cui gli siamo grati parleremo chiaro: subito la proroga nel prossimo consiglio dei ministri e immediata calendarizzazione del ddl di riforma. Meno di questo è solo fare melina e una grande presa in giro all’Abruzzo.”