SULMONA. I tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto resteranno aperti. Lo ha ribadito nei giorni scorsi, Gaetano Campo, Capo del Dipartimento dell’ Organizzazione Giudiziaria, ad una delegazione del Coordinamento di sindaci e presidenti degli ordini forensi, tornata a Roma per portare avanti la battaglia volta alla salvaguardia dei quattro presidi. “Siamo aperti e resteremo aperti”- afferma Luca Tirabassi, Presidente del consiglio dell’ordine forense di Sulmona che ieri ha chiamato a raccolta gli avvocati in assemblea per illustrare le ultime iniziative poste in essere dal coordinamento che raggruppa Ordini Forensi ed amministratori delle quattro città interessate dalla riforma della geografia giudiziaria. “Avevamo avuto importanti rassicurazioni, in tal senso, già dal sottosegretario alla Giustizia Delmastro Delle Vedove nell’ incontro avuto presso il Ministero lo scorso 19 novembre alla presenza dei parlamentari Liris, Sigismondi e Testa. Analoga intenzione, da parte dell’ esecutivo, ci è stata confermata dal capo del Dog. Resteremo ovviamente vigili per verificare che tali intendimenti siano concretizzati nel più breve tempo possibile. Laddove il disegno di legge di matrice governativa non fosse approvato in tempi celeri, sarà nostra premura sollecitare il governo ad adottare un’ultima proroga “ponte”, solo per consentire al parlamento di varare definitivamente la legge per la nostra salvaguardia, nell’ ambito di una più ampia revisione della geografia giudiziaria ”- afferma Tirabassi. Con la soppressione dei quattro tribunali non provinciali, come più volte denunciato dal Coordinamento, metà regione, e proprio quella orograficamente più complicata, si troverebbe sguarnita dei presidi di giustizia, con gravi disagi e pregiudizi per la tutela dei diritti e della stessa sicurezza dei residenti del Centro Abruzzo.