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POPOLI – Un’autoambulanza del servizio di emergenza dell’Ospedale di Popoli, in provincia di Pescara, sequestrata dalle forze dell’ordine per i troppi chilometri percorsi, il tutto “nel silenzio delle Istituzioni”. Lo rendono noto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e il consigliere comunale di Popoli Mario Lattanzio, secondo i quali “per sopperire all’assenza e non rischiare una denuncia per interruzione di pubblico servizio, la Direzione Generale della Asl di Pescara ha affidato la copertura del servizio d’emergenza alla Croce Rossa di Popoli, un soggetto esterno, lasciando così senza occupazione i sette autisti del 118 che, appunto, si occupavano dell’emergenza”. Per Sospiri e Lattanzio si tratta di “uno scandalo che testimonia l’abbandono in cui versa l’ospedale di Popoli, nonostante quella moratoria per i presidi all’interno del cratere sismico prevista dal Decreto Lorenzin che ha fatto slittare la paventata chiusura del nosocomio” Più nel dettaglio, spiegano “l’Ospedale civile di Popoli – spiegano Sospiri e Lattanzio – è dotato di due autoambulanze, un mezzo d’istituto che si occupa dei trasporti ordinari da un nosocomio all’altro nell’ambito territoriale; l’autoambulanza medicalizzata d’emergenza gestita dal servizio del 118 attrezzata per trasportare i ‘casi’ gravi, i cosiddetti ‘codici rossi, dunque infartuati, utenti colpiti da ischemia o aneurisma, o vittime di gravi incidenti, nell’ospedale di riferimento di Pescara. Proprio per la delicatezza del servizio svolto da tali mezzi, la legge impone che le autoambulanze dell’emergenza non possano superare i 3 anni di vita o un certo chilometraggio, un dettaglio sfuggito evidentemente alla Asl di Pescara, ma non alle Autorità che, attraverso le Forze dell’Ordine, nei giorni scorsi hanno fermato e posto sotto sequestro l’autoambulanza dell’emergenza, per aver superato i 350mila chilometri”.

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