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SULMONA – È stata un’aritmia cardiaca a causare la morte di Nadia Arcangeli, la 44 enne marchigiana, rinvenuta senza vita la scorsa notte in una struttura ricettiva tra Sulmona e Introdacqua, dove stava trascorrendo qualche giorno di relax con il suo compagno. È quanto è venuto fuori dall’esame autoptico eseguito nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Sulmona, dall’anatomopatologo, Luigi Miccolis.Da quanto si è appreso la donna era rientrata in camera per coricarsi quando sarebbe stata colta dall’attacco cardiaco, rivelatosi fatale, dovuto probabilmente a patologie pregresse o a una disfunzione congenita come ipotizzato visto che nove mesi fa era morto anche il fratello allo stesso modo. A ritrovarla cadavere nel bagno della camera da letto è stato il compagno che ha fatto scattare i soccorsi. Ieri l’autopsia che conferma la morte naturale, l’ipotesi venuta fuori dalla prima ispezione cadaverica e dai rilievi effettuati sul posto dai Carabinieri. Questa mattina la salma è stata restituita ai familiari per la celebrazione delle esequie. Andrea D’Aurelio

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