

PESCASSEROLI – Il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è intervenuto per una ispezione nei pressi di Aschi Alto, dove è stata rinvenuta la carcassa di un lupo in avanzato stato di decomposizione. L’area è stata bonificata e non sono state trovate esche o bocconi avvelenati, escludendo per ora ipotesi di avvelenamento. La carcassa è stata inviata all’Istituto Zooprofilattico di Avezzano per accertamenti. Analoga situazione qualche giorno prima in Valle Carritana, dove la carcassa di un orso non ha evidenziato tracce di veleno dopo quattro giorni di ricerche. In entrambi i casi, solo le analisi di laboratorio potranno fornire certezze sulle cause di morte. Nella zona dell’Olmo di Bobbi, tristemente nota per avvelenamenti passati, è intervenuto anche il Nucleo Cinofilo dei carabinieri forestali di Assergi, da sempre in prima linea contro questa pratica illegale e pericolosa. Nel primo quadrimestre del 2025, il Nucleo ha effettuato 51 ispezioni, di cui 29 urgenti. Solo una, a Settefrati, ha confermato l’avvelenamento. L’impegno resta costante anche grazie alla collaborazione con altre realtà, come la nuova unità antiveleno composta dall’associazione Salviamo l’Orso e Rewilding Apennines, con il cane Wild e il conduttore Julien Leboucher.