
SULMONA. Fratelli d’Italia mantiene la cultura e i giochi sono fatti ma c’è il colpo di scena. Il cerchio delle trattative, per la formazione della nuova giunta comunale di Palazzo San Francesco, si è chiuso solo ieri sera, al termine dell’ennesimo summit di coalizione. Gli assessori sono quelli trapelati nelle ultime ore, salvo un cambio tra gli azzurri, dopo le consultazioni tra le varie anime della coalizione di centrodestra che è uscita vincente dalle ultime elezioni comunali. La fascia da vice sindaco andrà a Mauro Tirabassi, ex assessore comunale e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che sarà chiamato a gestire, tra le altre cose, il personale e quindi a riorganizzare la macchina amministrativa e i lavori pubblici con diverse opere da monitorare, appaltare e portare a compimento. Al suo fianco, nella fila dei meloniani, la docente del Liceo Vico, Emanuela Cosentino, prima dei non eletti. Alla Cosentino andranno transizione ecologica, istruzione, politiche giovani, sport, lavoro con l’aggiunta di cultura e turismo, dopo la quadra trovata solo in tarda serata. Entra in Giunta per Fratelli d’Italia Federica La Porta, che avrà a che fare con le politiche della casa, trasporti e pari opportunità. Ai civici di Noi Moderati e Sulmona al Centro, rappresentati rispettivamente da Fabrizio Paolini e Alessandro Pantaleo, vengono assegnate urbanistica, ricostruzione, esternalizzazione e centrale unica committenza (Paolini), centro storico, commercio, attività produttive e bilancio (Pantaleo). Quattro le deleghe che il sindaco Tirabassi gestirà in prima persona: ambiente, partecipate, contenzioso e polizia locale. La presidenza del consiglio comunale, come deciso nel summit della coalizione, andrà a Noi Moderati e quindi a Franco Di Rocco. Le nomine in verità non sono state ancora formalizzate. I decreti arriveranno probabilmente questa mattina, poco prima delle 10.30, quando si riunirà per la prima volta il nuovo consiglio comunale che terrà a battesimo l’era del sindaco Luca Tirabassi. Sono due le anime della coalizione che sono rimaste fuori dal consiglio e dalla giunta comunale. Si tratta della Lega e dell’Udc che in qualche modo dovranno essere comunque valorizzate con un riconoscimento politico. Al sindaco il compito di individuare la formula più opportuna. Intanto sulla nuova giunta le minoranze hanno già espresso le proprie perplessità. “Abbiamo un’amministrazione in mano ai civici. Vedremo come andrà a finire sul Tribunale e il Cogesa”- interviene il segretario del circolo PD, Diego Bucci, il quale ha annunciato che farà un’opposizione costruttiva e avvierà una fase di rinnovamento nel partito con la conferenza programmatica di ottobre. Il primo consiglio comunale sarà presieduto dalla consigliera più “anziana”, Rosella D’Angelo, per via dei voti individuali e dei voti di lista conseguiti. La prima seduta comincerà con la validazione della proclamazione degli eletti, decisa dalla commissione elettorale. Quindi si passerà all’elezione del presidente del consiglio comunale, del vice presidente e dei segretari d’aula. Poi sarà la volta del giuramento del neo eletto sindaco, Luca Tirabassi, che prometterà di “essere fedele alla Costituzione Italiana e alle leggi dello Stato”. Sarà quindi la volta del discorso del primo cittadino e della presentazione ufficiale della giunta comunale. L’adesione dei gruppi consiliari e l’individuazione dei capigruppo avverrà nella prossima seduta del consiglio comunale. In totale sono sedici gli scranni del consiglio comunale. Per la maggioranza debuttano Rosella D’Angelo, Ernesto Zuffada, Vincenzo Di Cesare, Mario D’Angelo, Simona Piccoli, Franco Di Rocco, Fabio Di Censo, Simona Fusco, Germano Sgreccia, Luisa Taglieri e Francesco D’Antuono. Per la minoranza Angelo Figorilli, Antonella La Gatta, Ornella La Civita, Katia Di Marzio e Maurizio Balassone