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SULMONA – Cresce la rabbia nelle piazze e nei quartieri della città per le truffe agli anziani, in questo periodo sempre più frequenti. Nei giorni scorsi i Carabinieri della compagnia di Sulmona hanno arrestato un 30 enne campano e denunciato altre due persone. Tutte componenti della cosiddetta banda del pacco. Il “manuale” del malvivente è sempre lo stesso. C’è un pacco da ritirare. Un parente che ha bisogno di qualcosa. E la richiesta di denaro in cambio. Ma andiamo con ordine. Le indagini svolte hanno permesso di ricostruire una serie di truffe perpetrate ai danni degli anziani, sempre con lo stesso metodo, ossia contattando telefonicamente la vittima di turno spacciandosi per il nipote e preannunciando l’arrivo a casa, di lì a poco, di un corriere per la consegna di un pacco contenente del materiale informatico, ricevuto il quale all’anziana/o viene richiesto di corrispondere al finto postino un importo variabile tra i 1.000 e 2.000 euro. Le vittime, dopo aver pagato la somma richiesta, ottengono un pacco contenente del riso. Il consiglio dei Carabinieri rimane sempre quello di diffidare da chi telefona a casa di persone anziane prospettando eventuali consegne di materiale per conto di famigliari o di altre persone conosciute dietro pagamento di denaro. In questi casi bisogna sempre diffidare rivolgendosi subito ai Carabinieri componendo il numero telefonico di Pronto Intervento 112.

Andrea D’Aurelio

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