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Archiviata la stagione invernale che ha segnato il risveglio post-pandemia, l’Alto Sangro si prepara a quella estiva. E lo fa intensificando e mettendo in rete un’offerta sempre più mirata e dettagliata, grazie al lavoro del Gruppo Gal Abruzzo Italico marketing turismo, al quale hanno già aderito 62 operatori. Dopo la Tv Gal, che ha permesso già quest’inverno di offrire su cento strutture alberghiere e sugli impianti, una promozione continua del territorio; grandi novità sono in arrivo sull’asset digitale del Gruppo.A partire dalla piattaforma di promozione commerciale (dove non sarà fatto e-commerce) che, grazie al Polo d’innovazione per il turismo, sta organizzando la gestione e l’offerta di prenotazioni sul territorio che conta 454 attività ricettive di cui 300 tra Alto Sangro e Alto Sagittario, con particolare attenzione al turismo esperenziale e alla profilazione dei flussi turistici. La novità sarà rappresentata da una card che, agganciata a dei Qr code, permetterà da una parte al turista di “collezionare” e guidarlo nelle esperienze in natura e dall’altra agli operatori di modulare al meglio l’offerta a seconda dei gusti degli stessi turisti.Questa soluzione permetterà una migliore integrazione fra le piattaforme di prenotazione regionali e di destinazione già attive nell’area del Gal, i loro sistemi di booking di servizi turistici ed altri servizi connessi. Grazie alla disponibilità del Dms (destination mangement system) sarà possibile operare ed interagire nella più ampia piattaforma regionale, ovvero di caricare, condividere e diffondere dati relativi ai servizi turistici (ricettivi e complementari), alle risorse cosiddette “infrastrutture” dell’area Gal e destinazione (punti di interesse, itinerari, percorsi, esperienze, produzioni, etc.), agli eventi e ad ogni servizio di informazione ed accoglienza turistica dell’area. Laboratori del gusto, eccellenze enogastronomiche, ma anche percorsi di trekking in bici, a cavallo e a piedi. Tutto gestito e studiato dalla piattaforma digitale, con percorsi rilevati da professionisti del settore e in collaborazione con la Federazione ciclismo per oltre quattrocento chilometri di itinerari. Il Gal Aias si occuperà anche della cartellonistica (concordata con la Federazione), della georeferenzazione e della messa a dimora diretta di alcuni sentieri e rifugi, con la creazione di parchi a tema che offriranno ai visitatori esperienze fiabesche e di immersione nella natura. “L’approccio è quello scientifico – spiega Marcello Squicciarini, responsabile del Gruppo marketing  Gal Aias – perché solo studiando i flussi, le abitudini e le esigenze dei turisti, attraverso una loro profilazione e messa in rete dei dati, è possibile migliorare l’offerta ed essere competitivi”. Compito del Gal è quello di contribuire per aumentare sia il livello di coesione territoriale, sia la competitività della offerta turistica locale con azioni mirate e strumenti innovativi per la sostenibilità e la digitalizzazione. L’obiettivo è di catturare l’attenzione dei 42mila sciatori all’ora che transitano sugli impianti durante l’inverno e dirottarli su una proposta destagionalizzata e diversa, che faccia vivere il territorio anche nelle altre tante e ricche sfaccettature della sua offerta.

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