
“Lago di Barrea – Esperienze tra natura e benessere” è l’iniziativa, finanziata dal Ministero del Turismo attraverso il Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT) che prevede un investimento complessivo di quasi due milioni di euro per la valorizzazione dell’area montana del Lago di Barrea e delle sue eccellenze naturali e culturali. Il progetto è stato presentato questa mattina dal sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, il quale ha sottolineato l’importanza strategica di questa iniziativa finalizzata al rilancio dell’area montana del Lago di Barrea e alla valorizzazione delle eccellenze naturali e culturali del territorio. Il progetto è stato affidato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) composto da CoopCulture, Pro Loco Vallis Regia Barrea, Pro Loco APS di Civitella Alfedena e Pro Loco Villetta Barrea. Coinvolge attivamente i tre comuni di Barrea, Civitella Alfedena e Villetta Barrea, insieme a quattro enti privati, con l’obiettivo di creare una forte sinergia tra turismo, imprese e comunità locali. Il progetto prevede una serie di interventi infrastrutturali e attività mirate a trasformare il Lago di Barrea in una destinazione turistica innovativa, inclusiva e sostenibile. Tra le principali iniziative:
- Ecosistema digitale: sviluppo di un’app e una piattaforma web per migliorare l’esperienza turistica, offrendo informazioni su percorsi naturalistici, attività esperienziali ed eventi culturali.
- Riqualificazione dei percorsi turistici: implementazione di una segnaletica digitale inclusiva per migliorare accessibilità e fruibilità del territorio.
- Eventi culturali e enogastronomici:
- Lake Art Photo Fest: festival dedicato alla fotografia naturalistica per celebrare la bellezza paesaggistica della zona attraverso mostre, workshop e concorsi.
- GiroGusto Festival: viaggio tra i sapori autentici della tradizione enogastronomica locale con degustazioni, show cooking e valorizzazione dei prodotti tipici come formaggi, salumi, miele e vini locali.
L’iniziativa si svilupperà su un arco temporale di tre anni, coinvolgendo attivamente enti locali, associazioni, operatori turistici e imprese per creare un sistema turistico integrato e innovativo che contribuirà in maniera determinante alla valorizzazione delle eccellenze ambientali, culturali ed agroalimentari dell’Alto Sangro, porta meridionale di accesso alle meraviglie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise”.