banner
banner

foto Angelo D’Aloisio SULMONA – Il turismo delle grandi occasioni bussa alle porte, il conto alla rovescia sta per finire, l’emozione torna palpabile. Comincia oggi la settimana più attesa dell’anno per sulmonesi e non solo. Sette lunghi giorni, pieni di fermento ed emozioni, che culmineranno con la corsa della Madonna che quest’anno torna nella “sua” piazza dopo lo stop forzato causato dalla pandemia. La tradizione resiste nonostante le rimodulazioni decise dal Prefetto. Dalle mascherine all’aperto al taglio dei percorsi. Un piano che è al vaglio della Questura dell’Aquila che dovrà dire la sua in termini di sicurezza. La città però si prepara e si veste a festa. Nonostante tutto. Oggi salta il tradizionale concerto della Domenica delle Palme del coro trinitario. Più che altro per mancanza di tempo. Non si esclude una “prova aperta” alla città. Resteranno invece chiuse al pubblico, e non evidentemente agli addetti ai lavori, le porte dei due sodalizi nella giornata di domani dedicata ai sorteggi. I lauretani devono ancora sciogliere la riserva. Se si tratterà cioè di un sorteggio da remoto o in presenza, visto il focolaio che ha interessato recentemente la confraternita. Il fronte di contagio sembra ormai assestato anche se alcuni confratelli non si sono ancora liberati del Covid. Porte chiuse anche per l’Arciconfraternita della Santissima Trinità che effettuerà l’estrazione in Chiesa aperta agli addetti ai lavori. “Sepolcri” con mascherina nella giornata di giovedì. Dispositivi di protezione obbligatori all’aperto anche venerdì sin dal pomeriggio quando i lauretani riproporranno la piccola processione che farà il giro del rione. In serata il corteo più sentito che è quello organizzato dall’arcisodalizio trinitario. Tamponi per i cantori il giorno prima, mascherina per protagonisti e pubblico e percorsi ampi. La processione non passerà in via Ciofano, via Corfino e via Barbato. Sabato Santo sarà la volta della “caminarella”, ovvero della traslazione della statua della Madonna lauretana dalla Chiesa di Santa Maria della Tomba alla Chiesa di S. Filippo Neri. Mascherine obbligatorie anche per il rito della Madonna che scappa in piazza della domenica di Pasqua. La dovranno indossare tutti i protagonisti esclusi i quattro della “corsa” e la loro guida. Al termine del rito non ci sarà la tradizionale processione lungo le vie del centro storico e lungo le strade del quartiere di Santa Maria della Tomba. Per quel che riguarda, invece, la partecipazione del pubblico durante i riti, ogni decisione è rimessa al tavolo tecnico, presieduto dal questore dell’Aquila, che nei prossimi giorni sarà convocato a Sulmona, come annunciato dal sindaco Gianfranco Di Piero. Bisognerà vedere quali precauzioni prendere sia per il Venerdì Santo e soprattutto per la partecipazione del pubblico al rito pasquale in piazza Garibaldi, dove come ogni anno è previsto l’afflusso di migliaia di persone. Le premesse per il ritorno dei grandi gruppi turisti ci sono tutti. In termini economici la Pasqua sulmonese genera circa 4 milioni di euro sul territorio. Un “tesoretto” non indifferente soprattutto per ripartire. “Cauto ottimismo” esprime Domenico Santacroce, Presidente dell’associazione albergatori, secondo il quale “ci sono ottime possibilità perché la Pasqua di quest’anno faccia ripartire alla grande la stagione, senza deludere le aspettative”. Con il virus in circolazione e con gli ostacoli da affrontare, Sulmona ritrova la sua Pasqua. Finalmente.

Lascia un commento