
Dai familiari di Ilaria Maiorano, 41enne di Introdacqua uccisa ad Osimo dal marito, due anni fa, riceviamo e pubblichiamo: “Carissima Ilaria, oggi è il secondo anniversario della tua morte, ci manchi tantissimo a me e mamma. A noi non ci hai raccontato mai niente della tua sofferenza, che altrimenti potevamo aiutarti. Certo lo hai fatto per non farci soffrire, ma ora è peggio perché non ti vediamo più. Le nostre care nipotine ancora non le vediamo, hanno sofferto molto della tua mancanza. Però sappiamo che stanno bene, sono serene, e vanno molto bene a scuola. E speriamo che al più presto di vederle. Dacci davvero tanta forza per affrontare questo bruttissimo periodo. Purtroppo hai avuto la sfortuna di incontrare la persona sbagliata che non lo meritavi perché eri una brava ragazza. Ti ha massacrata di botte, ha fatto tutto con mani e piedi ed in presenza delle bimbe. Almeno avesse chiamato i soccorsi, così ti potevi salvare, invece pensava a cancellare le macchie di sangue dai muri. L’undici giugno c’è stata la sentenza di primo grado, è stato condannato all’ ergastolo quello che si meritava, e speriamo che sia riconfermato in appello. Io e mamma cara Ilaria ci stiamo stati sempre al processo è stata una vera sofferenza ma almeno si è fatta giustizia. Certo noi abbiamo l’ergastolo del dolore, e lui tutti i giorni della sua detenzione deve riflettere all’ atroce delitto che ha commesso. Ora puoi riposare in pace, stai in cielo con gli angeli prega per noi e le bambine e noi preghiamo per te. E veniamo sempre al cimitero a farti visita e portarti i fiori per sentirti più vicina. Con affetto tuo fratello Daniele e mamma Silvana”