
Il giudice pre dibattimentale del Tribunale di Avezzano ha disposto il giudizio per il 57enne di San Benedetto dei Marsi, accusato di aver ucciso a fucilate l’orsa Amarena. La prima udienza è fissata per il 19 gennaio 2026. Nella precedente udienza pre dibattimentale erano state ammesse 48 parti civili tra associazioni ed enti. Nell’elenco compare anche il Comune di Villalago, difeso dall’avvocato Domenico Ciancarelli, unico ente comunale costituitosi parte civile. “Non ci sono state altre eccezioni. Ora il processo può cominciare”- è stato il commento dell’avvocato Michele Pezone.
Il 57enne era finito davanti al gup lo scorso dicembre, ma gli atti erano tornati in procura per un vizio procedurale: il reato, infatti, non era di competenza del giudice per le udienze preliminari, ma del giudice monocratico. Ripetuta la trafila , oggi è stato nuovamente rinviato a giudizio. L’uomo è accusato di uccisione di animale e di aver agito con l’aggravante della crudeltà, data dall’assenza di una valida motivazione. L’orsa Amarena, uno dei simboli del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), fu uccisa a fucilate nella notte del 31 agosto 2023 alla periferia di San Benedetto dei Marsi. L’autore del reato era stato subito identificato. La perizia balistica sul fucile, disposta dalla procura, aveva confermato come il 57enne aveva sparato per uccidere, non per errore o per spaventare l’animale.









