“Ho visto negli occhi di questi ragazzi, alcuni giovanissimi, una enorme forza d’animo mista, al contempo, a disorientamento e grande preoccupazione per quanto sta accadendo nel loro Paese. L’Aquila è pronta ad accogliere quanti sono in fuga dalla guerra e l’amministrazione fornirà, nell’ambito delle proprie competenze e disponibilità, il proprio contributo nell’ambito di una grande macchina di solidarietà che vede in prima linea la prefettura, la questura e le forze dell’ordine, la Asl, la Casa del volontariato e la Croce Rossa. Abbiamo attivato il Coc per fronteggiare rapidamente qualsiasi necessità, considerata la straordinarietà di una emergenza che nessuno sa quanto potrebbe durare” ha dichiarato il sindaco Biondi.
“Dopo la raccolta di beni di prima necessità di domenica scorsa in Piazza Duomo sono numerose le richieste di offerte, che vanno da quelle di ristoratori a chi si è offerto di fornire internet gratuitamente negli alloggi a coloro che si offrono di poter collaborare per fornire il proprio supporto. Ricordo che per questo genere di comunicazioni è attivo l’indirizzo: sosucraina@comune.laquila.it” conclude il primo cittadino.
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