
La questione dell’indennità per il personale dei pronto soccorso della Asl aquilana torna al centro del dibattito sindacale. A prendere posizione è la Uil Fpl, che replica con fermezza alle rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi da un’altra sigla sindacale. «Il problema c’è, eccome – dichiarano Antonio Ginnetti, segretario provinciale Uil Fpl, Gianfranco Giorgi, responsabile Sanità, e Claudio Incorvati, componente della segreteria provinciale –. Stiamo lavorando da tempo per tutelare i lavoratori e per correggere un’ingiustizia che è sia contrattuale che normativa». La Uil Fpl regionale, già nei giorni scorsi, aveva manifestato forte preoccupazione per la sospensione delle indennità destinate a medici, infermieri e personale sanitario dei pronto soccorso abruzzesi, nonostante si tratti di risorse già stanziate e dovute. Per questo, il sindacato ha diffidato ufficialmente i direttori generali delle quattro Asl abruzzesi, chiedendo il pagamento delle somme previste dagli accordi sindacali e dalle normative vigenti. «La mancata erogazione – sottolineano i rappresentanti sindacali – ha creato malumori e disagi tra i lavoratori. I fondi sono previsti per legge, e le motivazioni legate alla mancata firma del nuovo contratto collettivo nazionale sembrano solo un pretesto». La Uil Fpl conclude ribadendo l’impegno: «Andremo avanti nella nostra battaglia, insieme ai lavoratori e anche ad altre sigle sindacali, finché le indennità non saranno regolarmente versate».