
Notte di fuoco in quel di Introdacqua per un ultraleggero distrutto dalle fiamme. L’episodio è avvenuto in località Valle Juva, intorno all’una. Dalla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore Toni Di Giosia, è emerso che il mezzo era ricoverato sotto una tettoia, in aperta campagna e ad accorgersi delle fiamme è stato un residente della zona che, avvicinando alla struttura, ha scoperto l’incendio. Da qui l’allarme lanciato ai vigili del fuoco di Sulmona che sono intervenuti sul posto con diversi uomini e mezzo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. I militari hanno effettuato i primi accertamenti, ascoltando i proprietari dell’ultraleggero, un 65enne di Introdacqua e un 43enne di Sulmona per capire se nell’ultimo periodo ci sono state diatribe o minacce. La natura dell’incendio resta infatti incerta. Da una prima ricognizione non sono stati rinvenuti inneschi sul posto ma, viste le circostanze del luogo e dell’orario, non può escludersi la pista dolosa. Sulla vicenda sono in corso le indagini, coordinate dalla procura della repubblica di Sulmona. Nell’estate 2023 il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, aveva firmato un’ordinanza con cui vietava o meglio sospendeva qualsiasi attività di volo sui terreni di Valle Yuva dove, da anni, era stata realizzata un aviosuperficie. Una pista di atterraggio e decollo su terreni privati che negli ultimi tempi sembra essere sempre più trafficata. La struttura e soprattutto il traffico aereo di questa specie di aeroporto aveva crearo problemi alla popolazione residente, in particolar modo per l’inquinamento acustico che ne deriva