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SULMONA – Riqualificazione dell’edificio che ospita la scuola con la proposta di arricchirlo con aree verdi, il recupero e il riuso dei materiali e il rimboschimento del monte con la semina di ghiande autoctone. Sono alcuni degli obiettivi del progetto denomimato “evoluzione verde, proteggiamo il nostro pianeta”, presentato ieri dagli studenti della scuola primaria dell’Istituto Radice-Ovidio. L’iniziativa è basata sull’approccio pedagogico del Service learning (che combina l’apprendimento con il servizio alla comunità), che gli è valso il riconoscimento dall’Unesco. Il progetto, ideato e curato dalle maestre Valentina Salvini e Luna Silvano, con la collaborazione di Enza Liberatore, è stato poi approvato dalla preside Gabriella Di Mascio. In particolare, durante la conferenza, gli alunni hanno esposto la loro idea per la riqualificazione del territorio: “Un bosco, un orto e un parco per il Morrone” che vuole perseguire gli obiettivi della riqualificazione dell’edificio che ospita la scuola con la proposta di arricchirlo con aree verdi, il recupero e il riuso dei materiali e il rimboschimento del monte con la semina di ghiande autoctone. In particolare, Cogesa SpA ha fornito i materiali da riciclare, da cui gli studenti hanno recuperato 20 chili di plastica, da cui hanno realizzato oggetti di uso quotidiano (cestini, tovagliette, porta penne) e bellissime composizioni artistiche. Un invito ulteriore a recuperare e riusare le materie, che arriva dagli studenti per il loro futuro.

Andrea D’Aurelio

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