BARREA. Aveva nascosto una parte della droga all’intero del suo ristorante ed era finito agli arresti dopo essere stato sorpreso con un chilo di stupefacenti. A.D.F., 42enne di Barrea, è finito l’altro giorno davanti ai giudici del collegio del Tribunale di Sulmona, per la prima udienza del processo sulla detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, aggravata dal quantitativo sequestrato. I fatti risalgono allo scorso 30 gennaio quando i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, guidati dal capitano, Giuseppe Testa, aveva fermato il 42enne che veniva tenuto sotto controllo. L’uomo era stato trovato in possesso di un chilo di hashish, 140 grammi di marijuana e un grammo di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento, taglio e pesatura della sostanza stupefacente. Parte della droga era stata rinvenuta proprio nell’attività di ristorazione, precisamente in un angolo della cucina e in una rimessa. Lo stupefacente si presentava già diviso in dosi, pronto per la vendita nel mercato locale. L’operazione dei carabinieri aveva portato inoltre al sequestro della somma di 1700 euro in contanti, considerata il provento dell’attivitá di spaccio del 42 enne. La procura aveva quindi chiesto ed ottenuto il giudizio immediato. A maggio arriverà la sentenza per il ristoratore, sulla cui agenda gli inquirenti avevano trovato 27 nomi, potenziali clienti dello spaccio in Alto Sangro