
BARREA. Due anni di reclusione, 4 mila euro di multa e pagamento delle spese processuali. E’ la pena inflitta ieri dal collegio del Tribunale di Sulmona a A.D.F., ristoratore 43enne di Barrea, finito sul banco degli imputati per spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono a gennaio dello scorso anno quando il ristorare era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro con oltre un chilo di droga. Nello specifico un chilo di hascisc, 140 grammi circa di marijuana e 1 grammo di cocaina, oltre a materiale utile al confezionamento, taglio e pesatura della droga. Parte dello stupefacente era nascosto nella cucina del ristorante. I carabinieri avevano trovato anche un taccuino con 27 nomi, potenziali clienti o assuntori. Nel corso del processo sono cadute le aggravanti del reato, tanto che l’imputato è stato condannato al minimo della pena (due anni).