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La montagna, cosi bella quanto insidiosa. E in questo week end lo è stata davvero visti i numerosi voli che ha dovuto effettuare il soccorso alpino.

In questa notte tra sabato e domenica, una 27enne teramana aveva deciso di godere dell’alba sul Corno Grande, partendo all’una di notte col suo gruppo. Ma a trecento metri dalla meta, la ragazza accusa un forte malore ed è costretta a fermarsi. I suoi compagni chiamano il 118 e verso l’alba si alza in volo dalla base dell’Aquila l’elicottero del Soccorso Alpino e Speleologico. La ragazza è stata trasportata al San Salvatore dove è ancora ricoverata per accertamenti.

Lo stesso elicottero, intorno alle 12, ha prestato soccorso, sulla parete nord del Corno Piccolo, ad un alpinista umbro il quale primo di cordata, intorno ai 2400 m s.l.m., è volato dal secondo tiro di corda, riportando un infortunio alla caviglia. Si stava arrampicando sul noto itinerario alpinistico denominato “Spigolo di Paoletto”. La squadra del PS lo ha raggiunto sul luogo dell’incidente calato alla base della parete, dove è stato poi imbarcato sull’elicottero del 118 per l’immediato trasporto all’ospedale dell’Aquila.
I soccorritori hanno poi provveduto a condurre i compagni di cordata fino ai Prati di Tivo.

Sempre nel pomeriggio di oggi di nuovo un intervento sul Gran sasso, sul monte Brancastello. Due escursionisti beneventani, moglie e marito, in difficoltà durante la discesa per via del maltempo e della nebbia, sono stati individuati e recuperati per mezzo del verricello e del triangolo di evacuazione. Spaventati ma in buone condizioni di salute sono stati condotti ai piedi della montagna.

L’elicottero dell’Aquila è volato prima al Ceppo, sui Monti della Laga, per un escursionista colto da forti dolori addominali.

A seguire, la richiesta di soccorso è arrivata dal rifugio Franchetti. Un escursionista disabile, per una distorsione alla caviglia destra, si è trovato impossibilitato a discendere. Il maltempo ha però ostacolato il repentino intervento dell’elicottero, che ha poi effettuato il recupero, approfittando di una finestra di bel tempo.

E’ stato non solo un week end di incidenti in montagna ma anche di temperature insolite per questo periodo. Basti pensare che le temperature minime registrate dalla rete di monitoraggio dell’associazione meteo ‘Aq Caput Frigoris’: Piani di Pezza, 1450 metri di quota nel territorio di Rocca di Mezzo (L’Aquila) – 0.7 °C, a Rocca di Mezzo paese + 1.6; Campo Felice + 0.9; Altopiano delle 5 Miglia + 1.8 °C; Rifugio Franchetti, 2433 metri di quota sul Gran Sasso, + 2.8 °C; Campo Imperatore + 3.3 gradi. Complici gli effetti della circolazione depressionaria che ha influenzato l’Italia nei giorni scorsi e una situazione atmosferica che ha favorito l’inversione termica, oltre alle località di montagna del centro Abruzzo le temperature erano più autunnali che estive anche in alcune città: nella zona di L’Aquila mediamente 7 gradi, Avezzano 10, Sulmona 12; a Pescara 15 gradi.

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