banner
banner

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro online tra il presidente Uncem Abruzzo e i vertici di Anas oltre soggetti interessati. Tema al centro dell’incontro la rete stradale di collegamento tra Alto Sangro e la Conca del Fucino per rafforzare il sostegno alle aree interne. Grazie ai fondi del  Recovery Found si apre una strada per il futuro di un’intera area dell’Abruzzo: l’Alto Sangro con i comuni di Castel di Sangro, Roccaraso, Pescocostanzo, Rivisondoli, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea, Alfedena e Scontrone e l’alto Sagittario con Scanno e Villalago e la Valle del Giovenco con Ortona, Carrito e Bisegna. Il progetto prevede la creazione di una nuova strada per collegare questi territori a fine di rendere più fruibili e veloci gli spostamenti.

Il presidente Uncem Berardinetti ha ribadito “la necessità di creare corridoi preferenziali per chi vive nei borghi dell’Appennino abruzzese e in particolare favorire attraverso una rete stradale questi territori dove, soprattutto nel periodo invernale, ci sono molte difficoltà negli spostamenti. Ci sono oltre 799milioni di euro in ballo che potrebbero essere investiti per creare una strada extraurbana secondaria con due corsie in totale sicurezza dal momento che attualmente le uniche vie percorribili in quella zona sono minacciate da caduta massi e frane. A breve inizieremo a discutere insieme a un gruppo di lavoro con Anas, con gli attori del territorio, in particolare con il collega sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, affinché si possa arrivare quanto prima a una soluzione condivisa dai Comuni, dalla Provincia dell’Aquila e dalla Regione, per queste aree interne a forte rischio spopolamento. L’istanza sarà presentata al presidente Marco Marsilio e all’onorevole Enrico Borghi, delegato dal governo per la montagna e le aree interne, in modo che si possa arrivare quanto prima a una soluzione”.

Lascia un commento