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Sono indagate 11 persone, tra la Marsica e L’Aquila, tra amministratori e dirigenti medici della provincia dell’Aquila per l’indagine condotta dalla Procura di Avezzano in merito alla presunta frode ai danni della Asl e della Regione: rimborsi sanitari per oltre 2mln e mezzo di euro. L’operazione è stata eseguita dai finanzieri della compagnia di Avezzano che hanno passato al setaccio decine di cartelle cliniche di pazienti operati alla colonna vertebrale. Secondo la Procura, alcune cliniche inducevano in errore i funzionari che dovevano liquidare producendo false attestazioni e richieste di rimborso per prestazioni chirurgiche, nello specifico interventi alla colonna vertebrale che sono in convenzione con il servizio sanitario nazionale. In pratica, venivano fatti risultare interventi di artrodesi vertebrale pur avendo effettuato operazioni chirurgiche di natura diversa e meno complesse e quindi che avrebbero avuto un rimborso dalla regione inferiore rispetto a quello effettivamente richiesto e liquidato. L’ingiusto profitto procurava un danno alla Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila e alla Regione Abruzzo per un totale di 2 milioni 651 mila euro.

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