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SULMONA – È di ieri la notizia che il ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha indicato Lino Banfi come prossimo componente dell’Assemblea della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Il noto attore pugliese, protagonista indiscusso delle più famose commedie sexy all’italiana degli anni 70 e 80, andrà a sostituire il documentarista e divulgatore scientifico Folco Quilici, scomparso lo scorso anno, e ricoprirà il ruolo di membro di nomina governativa nella Commissione. Una notizia che non è passata inosservata nemmeno in città e sul territorio che vanta una serie di manifestazioni candidate proprio al riconoscimento Unesco. Prima fra tutte il Rito dei Serpari di Cocullo. Il nonno d’Italia fa parlare di sé anche a Sulmona, tanto sui social quanto sulle piazze e i quartieri della città. Ad aprire il dibattito è stato il consigliere comunale, Andrea Ramunno, con un post su facebook. “Mi fa arrabbiare (ndr) se, prima di Lino Banfi, penso che ha ricoperto quel ruolo Folco Quilici, uno dei più importanti documentaristi al mondo. Ecco noi giovani oggi dovremmo essere un po’ più arrabbiati (ndr) e dire che “uno non vale uno” quando si parla di meritocrazia, di scienza, di studio. Usciamo da questo limbo”- ha scritto Ramunno in riferimento alle prime dichiarazioni di Banfi. “Prima solo plurilaureati. Che c’entro io? Porto il sorriso”- aveva esordito Banfi. In piazza in pochi si sono avvicinati al microfono ma chi ha risposto alla nostra raccolta di opinioni non ha stigmatizzato la nomina dell’attore anche se le attese della gente restano alte.

Andrea D’Aurelio

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