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La dolorosa notizia della scomparsa del Maestro Franco Battiato ha colorato di malinconia l’inizio dell’odierna giornata per tutti coloro che, negli anni, hanno seguito e apprezzato le sue straordinarie doti artistiche. Egli ha saputo conciliare la leggerezza del verso cantato con la profondità di riflessioni e pensieri fulminanti e, da raffinato uomo di cultura, ha elaborato e raccolto stimoli dalle più diverse tradizioni, facendoli confluire in uno stile originale e inimitabile. Nel panorama del lutto che accomuna il mondo della musica e non solo, l’Università dell’Aquila ha un motivo particolare per rimpiangere il Maestro Battiato. Infatti, oltre che per il venir meno di un artista raffinato, siamo addolorati per la perdita della carica umana che possedeva e che lo ha portato a rispondere, con prontezza e generosità, all’invito di venire a incontrare le studentesse e gli studenti dell’allora Facoltà di Lettere e Filosofia. Lo fece per portare loro la sua solidarietà e il sostegno, nella difficile situazione successiva al terremoto del 2009: non lo abbiamo dimenticato e non lo dimenticheremo! Lo ricordiamo, invece, con affetto nell’appassionata conversazione che tenne in un’Aula magna gremita (anche se allora situata a Bazzano), in un incontro che ha lasciato in tutti i partecipanti un segno indelebile e un gradito ricordo.

Grazie, Maestro, per essere venuto da noi in un momento in cui eravamo estremamente fragili, e grazie anche per aver contribuito, con il Suo entusiasmo, a infondere speranza e forza per il futuro alle nostre giovani e ai nostri giovani!

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