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Con un utile netto di 84,495 euro la Saca ha chiuso il Bilancio consuntivo 2020, approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Soci, nella seduta tenuta ieri mattina. Ed altri importanti obiettivi sono stati colti dalla gestione della società, pur affrontando tutte le difficoltà ed i disagi derivati dall’emergenza sanitaria coronavirus. Traguardi raggiunti che permettono alla società peligna di guardare con serenità al suo futuro, nell’interesse generale degli utenti. Il Bilancio mantiene così il trend positivo delle ultime gestioni, proseguendo con l’azione di riequilibrio economico finanziario intrapresa dall’attuale consiglio di amministrazione. In termini di competenza, infatti, è stato recuperato, negli ultimi cinque anni, oltre 1milione e 100mila euro di passività pregresse mentre il Fondo Svalutazione Crediti, a copertura dei crediti inesigibili, è passato da una dotazione di 48.000 euro del 2016 all’attuale dotazione di 955.256 euro molto vicino al target dell’1% complessivo fissato come obiettivo societario dall’attuale governance. “Questo risultato è stato ottenuto nonostante la società abbia dovuto affrontare un anno molto impegnativo caratterizzato dall’aumento dei costi, diretti ed indiretti, derivanti dal covid, dall’acquisizione della gestione del Depuratore di S. Rufina che ha comportato un carico di circa 1milione di euro annui, dall’entrata a pieno regime del depuratore di Pescasseroli e dall’acquisizione dei comuni di Opi e Civitella Alfedena” precisa il presidente della società, Luigi Di Loreto. La società ha portato avanti anche quest’anno importanti investimenti sulla rete fognaria, sulla depurazione e sull’efficientamento energetico correlati ai programmi di finanziamento Masterplan e Sblocca Italia ed ha garantito 826 interventi di manutenzione ordinaria su tutto il territorio gestito. Inoltre la Società ha avviato le procedure sull’innovazione previste dalla Qualità Tecnica, ha ridotto il peso complessivo dei debiti nei confronti dei fornitori, ha ultimato (tra le prime società in Italia) l’istruttoria per l’approvazione della nuova struttura tariffaria prevista dal MTI-3 ed ha avviato una procedura per l’affidamento del servizio di recupero crediti per ridurre l’impatto degli squilibri finanziari.Tutto questo è stato certificato dai pareri favorevoli della Società di Revisione, del Collegio Sindacale e dell’Ersi. “Con questo bilancio vengono consolidate le basi di un percorso che porterà in pochi anni al recupero degli squilibri economico-finanziari accumulati nelle precedenti gestioni e che permetterà alla Saca di guardare con più tranquillità al futuro. In questa condizione il nostro territorio potrà dedicarsi a cogliere le numerose opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dovrà rappresentare l’occasione per progettare e realizzare un complessivo ammodernamento della rete idrica e fognaria, una delle vere sfide della transizione ecologica e della ripresa” conclude il presidente.

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