
Il Tribunale di Sulmona ha accolto la domanda riconvenzionale presentata da un 64enne, revocando il decreto ingiuntivo n. 91/2023 emesso in privato favore di una banca e condannando l’istituto a versare 131.314,57 euro, oltre agli interessi legali fino al saldo. Il giudice ha inoltre disposto la compensazione integrale delle spese processuali. L’uomo aveva opposto il decreto ingiuntivo con cui l’istituto di credito gli aveva richiesto il pagamento di 267.829,63 euro, sostenendo che la banca fosse responsabile di una gestione impropria dei suoi titoli obbligazionari argentini. La difesa dell’uomo, rappresentata dagli avvocati Simona Capriolo e Alberto Paolini, ha evidenziato come l’istituto avesse venduto i titoli senza autorizzazione e senza tener conto del possibile rimborso del 150% del capitale investito offerto dalla Repubblica Argentina. Il giudice ha ritenuto fondate le contestazioni del ricorrente, stabilendo che la banca non avesse rispettato i canoni di buona fede e diligenza professionale. Inoltre, la mancata conservazione dei titoli fino alla definizione delle controversie ha aggravato la posizione della banca, che è stata quindi condannata al risarcimento del danno.