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SULMONA – Al via le prenotazioni negli alberghi sulmonesi per la Settimana Santa che resta il fiore all’occhiello per la città di Sulmona, una fonte sicura per albergatori e operatori turistici. Quest’anno si torna a sperare al sold out che non sembra tanto lontano a giudicare dalle prime stime. Quando manca poco più di una settimana al fatidico e atteso appuntamento dei riti pasquali la percentuale di affollamento è già alta. “Quest’anno possiamo puntare al tutto esaurito”- è convinto il Presidente dell’associazione albergatori Domenico Santacroce. Si punta quindi al pienone proprio come avvenne nell’anno 2016 mentre lo scorso anno ci fu un netto calo di presenze turistiche dal momento che la Pasqua seguiva il tragico periodo di Rigopiano con la psicosi sisma-maltempo. Fortunatamente è acqua passata. Si riparte dai confortanti numeri che hanno aperto l’annualità 2018 quando il tasso di affollamento degli alberghi si attestava intorno all’80 per cento mentre il tasso di permanenza non superava i due giorni. Se è vero che per la Settimana Santa non c’è bisogno di marketing e pubblicità con commercianti e albergatori che possono campare di rendita, esistono spunti e accorgimenti per allungare la presenza dei turisti. Per il prof. Tommaso Paolini, Coordinatore Scientifico del rapporto Turismo-Natura, si potrebbero valorizzare di più le giornate del lunedì santo con i sorteggi e del sabato con la tradizionale “camminarella” dalla Chiesa di Santa Maria della Tomba alla Chiesa di San Filippo Neri. Un recente studio ha dimostrato che la Settimana Santa porta a Sulmona e nel circondario un introito di quattro milioni di euro. Un tesoretto da conservare gelosamente.

Andrea D’Aurelio

(Nella foto la corsa de “La Madonna che scappa in piazza, edizione 2014).

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