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SULMONA. Un avviso da mandare con tre pasti a credito, una tolleranza fino a 5 pasti di fila non pagati e la richiesta di “porzioni cuscinetto” per evitare di creare situazioni imbarazzanti. Sono queste le soluzioni individuate questa mattina nel corso del vertice sulla refezione scolastica, dopo i casi dei pasti in extremis erogati a scuola. All’incontro hanno preso parte i presidi, i presidenti dei consigli d’istituto, i rappresentati delle ditte e quelli della Asl, tutti convocati dal sindaco, Gianfranco Di Piero. “Abbiamo definito tre linee d’intervento per evitare di ripetere i disservizi del sistema, sollecitando le imprese a predisporre comunque dei pasti aggiuntivi”- ha detto Di Piero, annunciando anche sarà ricomposta anche la commissione sulla refezione scolastica, con la Asl che entra con new entry, per monitorare qualità e quantità del cibo somministrato, in linea con la normativa di riferimento

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