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SULMONA – Dopo aver fissato le date della sua ordinazione episcopale e della presa di possesso della diocesi di Sulmona-Valva, il vescovo eletto mons. Michele Fusco, ha scelto anche il suo stemma episcopale che lo accompagnerà lungo tutto il suo ministero. Non solo un vescovo social ma anche un pastore che recherà la pace stando al motto che recita “Pax Vobis”. Stando alla simbologia dello stemma, “la presenza della colomba con nel becco un ramoscello di ulivo richiama il motto mentre la colomba richiama lo Spirito che opera nella Chiesa” – fanno notare dall’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’arcidiocesi di Amalfi- Cava dè Tirreni. Lo stemma è inquartato da una croce decussata o di Sant’Andrea e identifica il martirio del santo le cui spoglie sono nella cripta della Cattedrale di Amalfi. La stella a sette punte ricorda Maria, venerata a Positano. La torre che sorge dal mare è il simbolo di Positano, le tre montagne riportano al Monte Sant’Angelo, montagna a tre pizzi che sovrasta Positano la cui cima più alta è San Michele. Inoltre, questo simbolo richiama lo stemma di Mons. Spina per essere in continuità con lui, alle montagne di Sulmona e alla Santissima Trinità. La croce di Amalfi a otto punte, scelta da Fra Gerardo Sasso come logo dei Cavalieri di Malta, simboleggia le otto beatitudini, programma evangelico di ogni cristiano. In un mese il vescovo eletto sarà ordinato e si insedierà. La cerimonia ad Amalfi è fissata alle 16,30 nel Duomo mentre quella a Sulmona sempre alle 16,30 ma nella Basilica Cattedrale di San Panfilo. Con l’ingresso di mons. Fusco, in programma il prossimo 4 febbraio, si chiuderà la sede vacante. Al momento la diocesi resta sotto la guida dell’amministratore diocesano mons. Aladino De Iuliis.

Andrea D’Aurelio

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