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SULMONA – Tra i comuni coinvolti ci sono anche Pratola Peligna, Scanno e Popoli. La Regione Abruzzo riparte con la lotta al gioco d’azzardo e studia l’incidenza del fenomeno sul territorio. Sono circa 10mila i cittadini abruzzesi fra i 18 e gli 80 anni che, in 39 comuni appositamente selezionati, nei prossimi giorni riceveranno il questionario. L’obiettivo è quello di conoscere il fenomeno, impostare le azioni relative alla prevenzione dei comportamenti patologici e implementare percorsi di cura. L’indagine sarà condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (il Cnr), con il quale la Regione ha stipulato una convenzione per la rilevazione dell’incidenza del fenomeno sul territorio. I cittadini individuati come campione statistico riceveranno a casa un plico preaffrancato contenente il questionario con 80 domande, che – in forma completamente anonima – comprendono quesiti non solo sull’approccio al gioco e sulla frequenza delle giocate, ma anche sulle condizioni socio-economiche e sul contesto culturale della famiglia. “Ad oggi – sottolinea Paolucci – non esiste uno studio puntuale che fotografi la diffusione del gioco d’azzardo nelle diverse aree territoriali della regione. Per questo abbiamo sostenuto con forza questo progetto, che ha bisogno della massima collaborazione da parte dei cittadini”. Gli ultimi dati nazionali sul gioco d’azzardo rilevano che in Italia il volume della raccolta si aggira intorno ai 100 miliardi di euro e che negli ultimi dieci anni, la percentuale di giocatori problematici è passata dallo 0.9 al 2.4 per cento.

Andrea D’Aurelio

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