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SULMONA – Sul finale manca il numero legale. A tenere maggioranza e minoranza in fibrillazione è stato il caso del Comandante della Polizia Locale, Leonardo Mercurio, che è subentrato a capo del Corpo all’indomani del pensionamento del maggiore, Antonio Litigante. Le interrogazioni presentate dai consiglieri Fabio Ranalli, Mauro Tirabassi ed Elisabetta Bianchi riguardanti l’incarico di comando conferito dal sindaco Annamaria Casini al maggiore Mercurio non si sono discusse. La maggioranza, almeno quella più vicina al primo cittadino, ha preferito lasciare l’aula, ritenendo che la discussione dell’argomento andava fatta a porte chiuse. Non era dello stesso avviso l’opposizione che voleva optare per una discussione pubblica. Il braccio di ferro è andato avanti per circa mezz’ora fino a quando la seduta, dopo due diversi appelli come prevede il regolamento, è stata dichiarata deserta. Le interrogazioni saranno quindi discusse domani in seconda convocazione alle ore 11. Il sindaco aveva già risposto alla domanda di attualità dei consiglieri, sostenendo che aveva provveduto a nominare Mercurio come Comandante, senza fare riferimento ai gradi. E su questo punto che la maggioranza ha ravvisato un problema di riservatezza, facendo mancare il numero legale. Si torna in aula domani. Il Consiglio Comunale ha dato il via libera al bilancio di previsione 2019-2021. Dopo un avvio di seduta piuttosto vivace, dal regolamento sugli asili al piano triennale delle opere pubbliche, la discussione è diventata soporifera. Il documento contabile è passato a maggioranza mentre sono stati bocciati ben nove emendamenti presentati dalla minoranza di cui due da Balassone fra cui quello sul Cinema Pacifico, cinque da Pingue e due dalla consigliera Bianchi fra cui quello sul Parco Daolio. Il bilancio prevede più fondi per manutenzione e verde pubblico: accordo quadro da 90 mila euro, 10 mila euro per interventi sulle strade, 33 mila euro per gli impianti e 30 mila euro per i parcheggi. Accusa il colpo la cultura con i contributi ridotti agli eventi culturali, fatta eccezione della Giostra. Complessivamente la riduzione è di 14 mila euro rispetto il 2018 ma- ha ricordato l’assessore Stefano Mariani- “abbiamo creato un capitolo di 15 mila euro per abbattere le spese relative alla gestione delle strutture così da venire incontro alle associazioni”. “Mi sembra che questo non è un bilancio ma un libro dei sogni. Non ci sono prospettive”- ha detto il consigliere Balassone. E’ stato approvato a maggioranza, fra le altre cose, anche il piano triennale delle opere pubbliche che prevede interventi complessivi per oltre 19 milioni di euro.

Andrea D’Aurelio

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