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SULMONA – La Carta dei Comuni della Valle Peligna e Valle del Sagittario è stata approvata l’altra sera, nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, durante l’assemblea dei sindaci dei 15 Comuni coinvolti nel progetto “M.I.T.O. Empowerment delle istituzioni locali”, di cui Sulmona è ente capofila, ma senza passare per il Consiglio Comunale. A segnalare il caso è la consigliera comunale, Elisabetta Bianchi. La Carta è il frutto del lavoro svolto durante i numerosi incontri tra gli amministratori, che si sono susseguiti dalla scorsa estate, con l’assistenza tecnica di Meta Group, individuando loro stessi le priorità di sviluppo per mirare ai finanziamenti attraverso l’ Ufficio Unico di Progettazione, finanziato dalla Regione, nell’ambito del FSE 2014-2020, e costituito con una convenzione tra i Comuni aderenti. “La Carta vuole essere una risposta dei nostri Comuni allo stato di isolamento e depauperamento di capitali e risorse umane e un modo per rilanciare le aree interne e l’economia della montagna”- sottolinea il sindaco, Annamaria Casini mentre la consigliera comunale Elisabetta Bianchi, parla di aperta violazione dell’art.42 del Tuel. “Rimane funzione del Consiglio Comunale, previo passaggio nella commissione Permanente Territorio, formare il contenuto dei programmi della pianificazione territoriale. Ne deriva che anche i programmi stipulati in forma condivisa con altri Comuni debbano affrontare l’iter disposto dall’art.42 Tuel al fine di consentire a tutti gruppi consiliari la interlocuzione e la partecipazione alla costruzione di un atto programmatorio strategico nell’ambito del progetto Mito”- fa notare la Bianchi che chiede alla Casini di differire la presentazione della Carta per “l’ennesima frattura con il Consiglio Comunale” che a detta della consigliera è stato deufradato. Il documento per lo sviluppo del territorio sarà presentato subito dopo le festività natalizie in un evento pubblico in cui i sindaci, alla presenza delle istituzioni regionali e dei partner, dei dipendenti comunali che hanno partecipato alla formazione, illustreranno il documento e le sue finalità.

Andrea D’Aurelio

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