
Cantiere infinito in via Trento, una delle strade cittadine più trafficate e importanti. Un intervento atteso da decenni che sta riportando l’attenzione su una zona strategica della città, con un progetto condiviso tra Saca e ditta esecutrice che punta al rifacimento della rete idrica e fognaria. L’apertura del cantiere rappresenta un segnale positivo e un passo concreto nella direzione della manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture urbane, accolta con soddisfazione anche da parte di alcuni residenti. L’intervento, infatti, risponde a una necessità storica del quartiere, che da anni attendeva lavori strutturali sulla rete dei sottoservizi e sulla pavimentazione. Le operazioni, in questa fase iniziale, sembrano procedere regolarmente, e c’è fiducia nell’andamento generale dei lavori. Ma se da una parte c’è entusiasmo per l’avvio di un’opera tanto attesa, dall’altra esplode la protesta dei residenti per un intervento parallelo e non previsto nel progetto iniziale, ovvero il rifacimento di uno solo dei due marciapiedi, con un allargamento eccessivo che sta strangolando la carreggiata, rendendo impossibile il parcheggio e mettendo in crisi la viabilità locale. Secondo le lamentele l’intervento comunale sul marciapiede, che si proponeva di spostare i pali della luce per rendere più agevole il passaggio pedonale, si è trasformato in un intervento sproporzionato, che rischia di compromettere l’equilibrio urbano della zona. “L’intenzione era buona: spostare i pali e ampliare il marciapiede, ma così è troppo – spiegano – bastava portarlo a un metro. Ora è talmente largo che la carreggiata è ridotta all’osso. E parcheggiare è diventato impossibile”. Via Trento è una strada percorsa ogni giorno da autobus, mezzi pesanti, auto private, e già prima presentava criticità. Con l’attuale assetto, i residenti parlano di una situazione ingestibile, che mette a rischio la sicurezza, la circolazione e la vivibilità del quartiere. “Non si può sacrificare la sosta in una città dove i parcheggi scarseggiano già ovunque. Qui non parcheggerà più nessuno”. La polemica riguarda anche il fatto che il marciapiede sia stato rifatto solo su un lato della strada, lasciando l’altro invariato, e che le modifiche non siano state né condivise né comunicate in modo trasparente ai residenti prima dell’inizio dei lavori. I residenti chiedono una revisione urgente: “Serve equilibrio”. Si chiede di modificare l’intervento sul marciapiede, riportandolo a dimensioni più contenute attorno al metro così da conciliare l’adeguamento pedonale con la continuità dei parcheggi.