SULMONA. I lavori saranno ripresi a novembre, ricorda il vice sindaco ed assessore comunale, Sergio Berardi, ma la villa comunale di Sulmona continua a sprofondare nel degrado. Altro che biglietto da visita per la città. Quello che viene definito “polmone verde” del centro storico, respira sempre più a fatica, a causa dell’inciviltà e della decadenza di valori, anche e soprattutto culturali. La scoperta dei volontari, fatta l’altro giorno, va in questa direzione. Una siringa è stata infatti rinvenuta tra la vegetazione, a pochi metri dalla Basilica Cattedrale di San Panfilo. L’area è frequentata anche da famiglie e bambini. Per questo la segnalazione è arrivata sul tavolo del Comune che sta programmando la seconda fase dei lavori, onde evitare la perdita del finanziamento. Tuttavia resta l’incognita della capitozzature. Per questo, annuncia Berardi, nelle prossime settimane sarà convocata la commissione sul verde pubblico, istituita dopo le proteste per il taglio dei tigli in piazza. I lavori erano stati fermati lo scorso 6 marzo, dopo la protesta degli ambientalisti che avevano chiamato i carabinieri. “Va sistemato il tratto che va dal circolo alla cattedrale. Ora dobbiamo capire con gli esperti come procedere per le piante. Ma a novembre dobbiamo procedere assolutamente”- incalza Berardi. Un’opera pubblica finanziata dal privato, dalla Fondazione Carispaq in particolare, con 370mila euro e che dopo il primo lotto, che ha riguardato la parte centrale della villa, ha dovuto già fare i conti con atti di vandalismo più o meno dolosi. Per questo, dopo la conclusione dei lavori, si dovrà pensare alla custodia. Ma intanto resta il degrado.