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CASTEL DI SANGRO. È finita in tribunale la storia di una vincita milionaria al Gratta e Vinci che Pierluigi, 54enne camionista di Castel di Sangro, avrebbe fatto con un suo ex collega e soprattutto ex amico, Massimo Di Donato, romano di 42 anni. Il giudice civile del Tribunale di Sulmona ha fissato l’udienza per il prossimo 10 gennaio. I fatti risalgono al 2022 quando i due avevano deciso di investire 50 euro ciascuno nell’acquisto di quattro biglietti “gratta e vinci” in un centro commerciale a Roma. Mentre il meccanico era costretto a sottoporsi a cure mediche a causa di un incidente, il 42enne aveva scoperto che uno dei biglietti era vincente, incassando la somma milionaria. Una parte del denaro, circa 350 mila euro, era stata utilizzata per aprire un’officina meccanica, dove il 54enne aveva potuto lavorare. Dopo pochi mesi dall’apertura dell’officina, il 42enne aveva cominciato a chiedere una percentuale sugli introiti dell’attività, esigendo circa 6 mila euro al mese, ma senza riscontro positivo. Il 42enne, a quel punto, si era ripreso tutte le attrezzature. Il meccanico lo aveva denunciato per appropriazione indebita, minacce e danni morali, sostenendo di essere stato ingiustamente privato dei mezzi necessari per portare avanti la sua attività. Ora chiede i danni. (a.d.a.)

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